In un mondo giovanile sempre più pervaso di materialismo, il campeggio "Maria Regina", organizzato ormai da molti anni dalla Fraternità S. Pio X, cerca di fornire ai giovani e agli adolescenti gli strumenti necessari per restare "forti nella fede". I mezzi sono quelli di sempre. All'attività ricreativa, che favorisce l'instaurazione di buone amicizie cattoliche, si associa l'attività formativa. 

Quest'anno il campeggio si è svolto in alta montagna, tra il passo del Sempione e la valle di Entremont, in Svizzera. L'ambiente idilliaco, il contatto con la natura, la fatica e al tempo stesso la soddisfazione delle ascensioni montane e i giochi sono un continuo stimolo alla generosità, alla virtù, all'elevazione dell'anima. I servizi domestici, svolti a turno da due squadre, permettono ai giovani di acquisire capacità che saranno loro utili nella vita, ma soprattutto educano all'aiuto reciproco e alla responsabilità. 

Il nostro campeggio però, a differenza di molti altri che si dichiarano cattolici - non mira solo alla formazione della virtù naturale, dell'onesto cittadino o del ragazzo che "sa vivere". Nella consapevolezza che la natura umana è stata sopraelevata dalla grazia e che senza la grazia l'uomo non solo è incapace di raggiungere il paradiso, ma non neppure perseverare a lungo nell'osservanza della legge naturale, il campeggio prevede numerosi momenti di preghiera e di formazione spirituale. Ogni giorno si dicono le preghiere del mattino e della sera, si assiste alla S. Messa, si recita il Rosario, si fa l'esame di coscienza. Un mini-ritiro spirituale a misura di adolescente, incentrato quest'anno sulla conoscenza di Dio e sulla sua presenza in noi, ha permesso ai ragazzi di rendersi conto, non solo della bellezza, ma anche della fondatezza della rivelazione cattolica. Dopo cena, poi, è il momento dei dibattiti. Si lancia un tema e si dà modo ai ragazzi, guidati da sacerdoti e seminaristi, di svilupparlo, per individuare una soluzione autenticamente cristiana ai problemi più pressanti della vita dei giovani.

Il ricordo del campeggio resta sempre indelebile nel cuore dei partecipanti come in quello degli accompagnatori. Diamo appuntamento a tutti l'anno prossimo: non solo a quelli che sono già venuti, ma anche a coloro che vogliono scoprire la gioia e la bellezza dell'amicizia cristiana.

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