Lourdesdi Marco Bongi

Un gruppo di quasi cinquanta italiani ha partecipato, dal 24 al 27 ottobre, al Pellegrinaggio Internazionale a Lourdes organizzato dalla Fraternità Sacerdotale San Pio X. E' stata indubbiamente un'esperienza indimenticabile, piena di profonda spiritualità e ricca di momenti intensi di preghiera.

Erano presenti i tre Vescovi della FSSPX, una grande quantità di sacerdoti, seminaristi e religiosi, ma anche alcune centinaia di malati e, secondo le stime più attendibili,  oltre dodicimila fedeli.

Tre sono stati i temi principali che hanno guidato la meditazione dei partecipanti: la Regalità Sociale di Nostro Signore Gesù Cristo, il patrocinio di San Pio X, di cui quest'anno ricorre il centenario della morte e ovviamente la devozione alla Madonna, così profondamente espressa dal grande Pontefice e strettamente connessa alla regalità di Cristo. Se  Nostro Signore è Re infatti, Maria Santissima è Regina, dei nostri cuori, come degli Stati e delle società.

Questi temi forti sono stati al centro, sia delle omelie pronunciate durante le S. Messe, sia delle speciali consacrazioni lette da mons. Bernard Fellay, superiore generale della FSSPX, davanti alla S. Grotta di Massabielle. Nella serata di sabato 25 ottobre, al termine della processione "au flambeaux", è stata infatti rinnovata, ancora una volta, la consacrazione della Fraternità al Cuore Addolorato e Immacolato di Maria.   

Il giorno successivo, dopo la solenne S. Messa Pontificale, sempre mons. Fellay ha pronunciato invece l'atto di consacrazione a Cristo Re.

Tali argomenti sono stati altresì sviluppati, a beneficio dei nostri connazionali, dal Superiore del Distretto Italiano don Pier Paolo Petrucci che ha tenuto una conferenza domenica 26 ottobre alle ore 18,30. Erano presenti anche il Rettore del Seminario argentino don Davide Pagliarani ed alcuni seminaristi.  

I pellegrini italiani hanno seguito con attenzione, spesso in ordine sparso,  tutte le principali funzioni. Ciò ha loro consentito, più che di fare gruppo fra di loro, di immergersi letteralmente nell'atmosfera che si respirava ovunque: grande solennità dei riti, silenzio durante le celebrazioni, nonostante il grandissimo numero di presenti, ordine nello svolgimento delle processioni. Ma è stato anche molto bello constatare come, specialmente in Francia, la Tradizione sia davvero viva e piena di energia: tante belle famiglie numerose, ragazze vestite con decenza e non per questo meno belle o meno serene, moltissimi giovani che smentiscono ampiamente il luogo comune dei tradizionalisti gente nostalgica, poveri e ricchi accomunati dalla consapevolezza che i  veri beni da difendere non sono quelli materiali, sacerdoti in talare ma affabili e sorridenti, contrariamente a quanto vorrebbe farci credere la "vulgata" laicista.    

Tutto l'insieme profumava di sincera e sana religiosità, di serena dignità non ostentata, di un Cristianesimo autenticamente vissuto e non solo proclamato a parole. 

Come non ripensare, in tal senso, alle importanti parole pronunciate da mons. Bernard Fellay, nel corso della sua ultima intervista rilasciata dopo il recente incontro col card. Mueller:

"E con il realismo soprannaturale che lo contraddistingueva, Mons. Lefebvre aggiungeva che i risultati concreti della Tradizione – seminari, scuole, priorati, numero dei sacerdoti, dei religiosi e delle religiose, dei seminaristi e dei fedeli… – avevano anch’essi un grande valore di dimostrazione. Contro questi fatti tangibili, non c’è argomento specioso che tenga: contra factum non fit argumentum. Nel caso presente, si potrebbe tradurre quest’adagio latino con la frase di Gesù Cristo: «si giudica l’albero dai suoi frutti». E in questo senso noi dobbiamo, insieme alla professione della fede, rendere testimonianza in favore della vitalità della Tradizione". 

Speriamo dunque che presto anche i cattolici italiani possano avviarsi, in numero maggiore, lungo questa strada, apparentemente difficile, ma in realtà possibile e piena di soddisfazioni spirituali. Molti pellegrini italiani sono certamente rientrati in Patria con questo desiderio deposto ai piedi dell'Immacolata nella Grotta di Lourdes.

Reportages video e audio, DICI

Reportages fotografico, La Porte Latine

 

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