Comunicato stampa

Dal 30 marzo al 1 aprile la Gran Loggia del Grande Oriente d'Italia sarà presente al Palacongressi di Rimini per discutere sul tema: “Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l'Uomo”. In questa occasione vorrei ricordare che la Chiesa ha più volte condannato la massoneria.

Il codice di Diritto canonico del 1917 affermava chiaramente che: “Coloro che aderiscono ad una setta massonica o ad altre associazioni dello stesso genere, che complottano contro la Chiesa o la legittima autorità, contraggono per il fatto stesso una scomunica semplicemente riservata alla Sede apostolica”. (Can. 2335) .
Nel 1983 il Prefetto per la Congregazione della dottrina della fede, l’allora Card. Ratzinger, ribadiva la condanna della Massoneria con questi termini: “Rimane pertanto immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l’iscrizione a esse rimane proibita. I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione”. (S. Congregazione per la Dottrina della Fede, il 26 novembre 1983).

don Pierpaolo Maria Petrucci

Superiore del Distretto d’Italia
della Fraternità Sacerdotale San Pio X

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