Per iniziativa di Camilla Seibezzi, e delegata del sindaco Giorgio Orsoni per le politiche contro le discriminazioni, il Comune di Venezia ha dotato asili nido e scuole materne di quarantasei storie “gay” per bambini, regolarmente acquistate e distribuite in migliaia di volumi ai 10 asili nido e delle 36 scuole dell’infanzia veneziane per una spesa di 10.000 euro…alla faccia della crisi!
La stessa dirigente, omosessuale convivente, qualche tempo fa aveva proposto l’abolizione dei termini «mamma» e «papà» da documenti e stampati istituzionali per sostituirli con qualcosa di meno identificante, del tipo ‘genitore 1′ e ‘genitore2′.
Questa iniziativa ha provocato reazioni ed alcuni giorni fa la delegata del Sindaco di Venezia, ha dichiarato di essere stata vittima di attacchi da persone che non avevano gradito i suoi provvedimenti. Il video seguente mostra come il 24 Febbraio 2014 la Seibezzi abbia reagito nei confronti di alcuni manifestanti.
Speriamo che il giorno in cui i genitori italiani si sveglieranno per fondare scuole veramente cattoliche per i propri figli... non sia troppo tardi!