Messa d'inaugurazione

Le prime relazioni della Fraternità Sacerdotale San Pio X con la Nigeria iniziarono 20 anni fa nell’occasione di brevi ed irregolari visite fate dai sacerdoti venendo dal priorato del Gabon sotto la direzione di Padre Patrick Groche.

Dopo che Padre Obih, sacerdote nigeriano, chiese di far parte della Fraternità, Padre Marc Vernoy, primo Superiore del nuovo Distretto d’Africa, decide di aumentare le visite nel paese. Gli esercizi spirituali sono predicati con successo e un anno fa, don Marco Nély (Secondo Assistente), accompagnato dal Superiore del Distretto e guidato da Padre Obih, visita i gruppi interessati al ritorno alla Tradizione.

A Enugu, nel centro del paese Igbo e nel cuore del cattolicesimo nigeriano, Don Marco Nély celebra la Santa Messa una domenica per 200 persone e visita alcune case che potrebbero servire da priorato.

Dopo questo viaggio, il Superiore Generale decide l’apertura di un priorato in Nigeria. In dicembre 2011, Padre Trauner va nel paese per compiere le formalità amministrative dell’installazione della Fraternità e per affittare una grande casa per la sistemazione provvisoria del nuovo priorato.

In gennaio 2012 Padre Bély e Padre Trauner predicano gli exercizi spirituali e iniziano la sistemazione del priorato per poi tornarvi per la Settimana Santa. Il sabato 11 agosto 2012, Padre Bély e Padre Trauner partono definitivamente dall’Africa del Sud per la Nigeria.

La domenica 26 agosto 2012 vede l’inaugurazione ufficiale del priorato San Michele, con una Messa solenne celebrata da don Marco Nély assistito da Padre Loic Duverger, Superiore del Distretto (diacono) e di Padre John Bosco, sacerdote nigeriano amico della Fraternità (suddiacono).

Il nuovo priore, Padre Nicols Bély e Padre Arnold Trauner dirigono i canti e le cerimonie, mentre Padre Obih confessa i fedeli. Più di 300 persone sono venute per assistere alla Messe solenne.

La giornata è finita con la Benedizione eucaristica durante la quale i fedeli hanno dimostrato, dal vigore del loro canto, che non avevano dimenticato i begli inni tradizionali!

Reportage foto su La Porte Latine