Fouad Twal, Patriarca latino di GerusalemmePatriarcato di Gerusalemme: "I sacerdoti della Fraternità San Pio X possono celebrare nelle basiliche e nei santuari" (decreto del 23 settembre 2011)

Traduzione del Decreto del Patriarca di Gerusalemme in italiano:

DECRETO n. 49/2011

Sull'uso della Liturgia

secondo la forma Straordinaria del Rito Romano.

Ai reverendi Rettori delle basiliche e santuari,
Nelle parrocchie e cappellanie della diocesi del Patriarcato latino, l'Eucaristia è sempre celebrata secondo la forma ordinaria del Messale Romano approvato dal Servo di Dio Papa Paolo VI (1970), e promulgato nella terza edizione dal Beato Papa Giovanni Paolo II (2000).

Dato il numero consistente di basiliche e santuari costruiti sui luoghi santi e aperti all'accoglienza dei pellegrini da tutto il mondo, la celebrazione dell'Eucaristia nella forma straordinaria del rito romano rimane sempre eccezionale. È concesso solo ai gruppi di pellegrini già abituati ad usarlo nel loro paese. Essa è soggetta alle norme contenute nell’Istruzione in merito all'applicazione della Lettera apostolica Summorum Pontificum (30 aprile 2011), pubblicata dalla Pontificia Commissione Ecclesia Dei.

Per il benessere spirituale dei pellegrini,

il Patriarca Fouad Twal,

Ordinario diocesano

con il consenso del Consiglio dei Vescovi,

Ordina che

nelle basiliche e santuari,

siano osservate le norme contenute nell’Istruzione, nonché le seguenti:

1. Ogni responsabile di una chiesa o un santuario, rettore o sacrestano, deve essere caratterizzato dallo spirito di accoglienza, zelo pastorale e prudenza.

2. Richiedere dal sacerdote che chiede di celebrare di mostrare il 'celebret' prima di preparare il necessario per la celebrazione dell'Eucaristia in forma straordinaria.

3. Nessun sacerdote è autorizzato a celebrare la Messa nella forma straordinaria, senza una sufficiente conoscenza del rito.

4. Il rettore è attento a dotare la chiesa o il santuario, di cui è responsabile, del Messale Romano promulgato dal Beato Papa Giovanni XXIII nel 1962 e il Messale di Pio V non deve essere utilizzato.

5. Il responsabile della sagrestia di una chiesa o santuario deve preoccuparsi di avere a disposizione i paramenti adatti e i materiali liturgici necessari per la celebrazione liturgica dell'Eucaristia nella forma straordinaria.

6. Si raccomanda che ogni chiesa o santuario abbia un altare in una cappella laterale, dove si può celebrare l’Eucaristia con le spalle al popolo.

7. La concelebrazione, non essendo permessa nella forma straordinaria del rito romano, e per non occupare il luogo sacro da celebrazioni individuali, i sacerdoti pellegrini presenti partecipano all'Eucaristia celebrata da uno di loro.

8. Il rettore di basiliche o santuari non permette l’amministrazione dei sacramenti del battesimo, della cresima e il matrimonio senza l'esplicito permesso dell'Ordinario; per tutto ciò è obbligatorio seguire le istruzioni.

9. La cerimonia di ordinazione al diaconato, sacerdozio o episcopale non è permessa senza il consenso scritto formale del Patriarca di Gerusalemme. La disobbedienza è punita con le sanzioni previste dal CIC.

10. I sacerdoti della Fraternità San Pio X (noti come Lefevriani) possono celebrare nelle basiliche o santuari in forma privata e senza fare pubblicità alle loro iniziative. (sottolineato da noi, ndr)

Presentato a Gerusalemme, il 23 settembre 2011.

† Fouad Twal

Patriarca Latino di Gerusalemme

Fonte: Patriarcato latino di Gerusalemme