Il Cardinale William Joseph Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha invitato Mons. Bernard Fellay, Superiore Generale della Fraternità San Pio X, e i suoi due assistenti, don Niklaus Pfluger e don Marc Nély, ad incontrarlo nel Palazzo del Sant’Uffizio il 14 settembre 2011. Nella sua lettera d’invito, il Cardinale Levada ha indicato che questo incontro avrà lo scopo di fare prima di tutto un bilancio dei colloqui teologici condotti dagli esperti della Congregazione per la Dottrina della Fede e della Fraternità San Pio X nel corso dei due anni accademici appena trascorsi, per poi considerare in seguito le prospettive per l’avvenire.

 

Per permettere di fare questo bilancio, gli esperti delle due parti hanno già trasmesso ai rispettivi Superiori le conclusioni dei colloqui. Mons. Fellay ha ricevuto alla fine di giugno il documento che sarà oggetto dell’incontro del 14 settembre.

Sulle prospettive per l’avvenire, la lettera del Cardinale Levada non fornisce alcuna precisazione, ma certuni – sulla stampa e altrove – si sentono autorizzati ad avanzare delle ipotesi, parlando della proposizione di un protocollo d’accordo sull’interpretazione del Concilio Vaticano II e preconizzando l’istituzione di una prelatura, cioè di un ordinariato… Queste ipotesi sono solo immaginarie e impegnano solo i loro autori. La Fraternità San Pio X si attiene agli atti ufficiali e ai fatti accertati.

Come ha ricordato Mons. Alfonso de Galarreta in occasione delle ordinazioni sacerdotali a Ecône: «Siamo cattolici, apostolici e romani. Se Roma è la testa e il cuore della Chiesa cattolica, noi sappiamo che necessariamente (…) la crisi si risolverà a Roma e per Roma. Di conseguenza il poco di bene che noi faremo a Roma è molto più grande del tanto bene che faremo altrove».

È con questa intima convinzione che Mons. Fellay si recherà all’incontro richiesto dal Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.

Fonte: FSSPX/CG – DICI del 30/08/11

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