Comunicato del Superiore di Distretto della Francia don Régis de Cacqueray

«Varie sono le sètte che, sebbene differenti di nome, di rito, di forma, d’origine, essendo per uguaglianza di proposito e per affinità de’ sommi principi strettamente collegate fra loro, convengono in sostanza con la setta dei Frammassoni [… questa …] traforandosi per via di audacia e d’inganni in tutti gli ordini civili, incominciò ad essere potente in modo da parer quasi padrona degli Stati. Da sì celere e tremenda propagazione ne sono seguiti a danno della Chiesa, della potestà civile, della pubblica salute, quei rovinosi effetti, che i Nostri Antecessori gran tempo innanzi avevano preveduti.» Leone XIII in Humanum Genus del 20 aprile 1884.

 

- Il Carnet du Jour de Le figaro di sabato 8 maggio 2010, rende noto l’invito della Gran Loggia Nazionale di Francia ad assistere ad una conferenza di Monsignor Jean-Charles Descubes, Arcivescovo di Rouen insieme ad un pastore, Agnès von Kirchbach, un teologo, Ghabel Bencheikh, e un rabbino capo , Haïm Korsia, sul tema: «Massoneria regolare e monoteismo nel XXI secolo». La conferenza si è svolta lunedì 10 maggio nel gran tempio della Gran Loggia Nazionale di Francia, in rue Christine de Pisan, 12, Parigi (XVII).

- Lo stesso giorno, a Lione, il club «Dialogo e democrazia francese» che raccoglie massoni uomini e donne di ogni obbedienza, riuniva il Cardinale Barbarin, il rabbino capo Richard Wertenschlag, il presidente del Consiglio regionale di culto musulmano, Azzedine Gacci, e il presidente della Chiesa riformata di Lione, Joël Rochat, per una cena-dibattito sul tema: «Laicità, religione, spiritualità».

L’intervento di questi due arcivescovi francesi a tali riunioni e a tali conferenze organizzate dalla massoneria, costituisce uno scandalo di un’estrema gravità, che dà un’ulteriore prova del tradimento della fede attuato da un vescovo e da un cardinale in carica.

Benché l’accettazione di tali inviti non equivalga per questi due prelati alla loro appartenenza alla massoneria, è tuttavia inammissibile perché accredita l’idea che la massoneria sia una società onorabile e frequentabile. Occorre ricordare a questi vescovi che, senza alcuna distinzione tra queste obbedienze, la massoneria è stata condannata da tutti i papi come una setta dalla perversione tutta particolare e il cui vero obiettivo è la distruzione della Chiesa Cattolica?

I temi di questa conferenza e di questa cena-dibattito, l’invito gomito a gomito a questi rappresentanti di diverse «religioni» chiamati a parlare su un piano di uguaglianza, il tutto sotto l’occhio benevolo delle obbedienze massoniche, costituiscono degli indizi sufficienti per dichiarare che questi vescovi non sono andati a portare delle testimonianze del cattolicesimo, ma delle parole menzognere e complici, nemiche della Fede Cattolica!

Noi speriamo che queste pubbliche mancanze contro la fede, veri scandali per i cattolici, saranno sanzionate come meritano. Dobbiamo recitare il nostro Rosario per riparare all’oltraggio contro la Fede e per arginare il naufragio della nostra santa religione nelle anime.

Don Régis de Cacqueray ,
Superiore del Distretto di Francia.
Suresnes, 13 maggio 2010 nella festa dell'Ascensione di Nostro Signore

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