europadi Marco Tosatti

In aumento in tutta Europa i gesti d'odio, anche violento contro le religioni, e contro i cristiani in particolare.

Qualche giorno fa è stato presentato ufficialmente l’Hate Crime Report del 2012 pubblicato dall'OSCE / ODIHR il 15 novembre 2013. La Direttrice dell'Osservatorio sull'intolleranza e la discriminazione contro i cristiani, Gudrun Kugler, ha dichiarato:  "Questo rapporto crea consapevolezza - e la consapevolezza è il primo passo verso un rimedio".

La relazione annuale si concentra sui crimini ispirati dall'odio razzista e xenofobo, antisemita e anti -islamico, così come sui crimini di odio e sui pregiudizi nei confronti dei Rom e dei Sinti, del cristianesimo e delle altre religioni o dovuti ad altre ragioni. Ma c'è da osservare che per quanto riguarda i crimini di odio contro i cristiani solo quindici Stati dell'OSCE hanno presentato dati leggibili, e di questi paesi solo sei hanno reso disponibili i loro dati per la relazione.

Alcuni elementi sono particolarmente interessanti:

- In Germania le fonti ufficiali della polizia hanno rilevato 414 reati basati su pregiudizi contro la religione, 18 dei quali di natura violenta.

- Per l'Ungheria, la Santa Sede ha segnalato dieci casi di danni alla proprietà della Chiesa, 89 casi di profanazione di chiese e sette casi di furto ai danni di proprietà della Chiesa.

- La polizia svedese ha registrato 258 crimini d'odio contro la religione, di cui 200 rivolti contro i cristiani.

- Nel Regno Unito , le cifre ufficiali della polizia in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord riportano 1.543 crimini di odio anti-religiosi, mentre in Scozia sono stati perseguiti 687 casi.

Gudrun Kugler ha dichiarato: "E' molto importante che tutti gli Stati europei comincino a separare la loro raccolta di dati in questo campo così da individuare i crimini contro i cristiani, visto che i crimini d'odio contro i cristiani in Europa occidentale sono in aumento. Inoltre gli Stati e le ONG sono invitati a presentare i loro dati all'ODIHR e lavorare a stretto contatto con le istituzioni internazionali per i diritti umani per trovare soluzioni. Se vogliamo trovare dei rimedi, dobbiamo iniziare a discutere di questo problema, invece di negare che esiste. Altrimenti i crimini d'odio contro i cristiani aumenteranno ancora di più, e allora non ci  saranno soluzioni rapide”.

L'Osservatorio sull'intolleranza e la discriminazione contro i cristiani ha contribuito con i suoi dati alla relazione del 2012 sui crimini d'odio. I dati dell'Osservatorio sull’intolleranza e le discriminazioni contro i cristiani riguarda, oltre ai crimini d'odio, anche le restrizioni legali e di intolleranza sociale contro i cristiani

Fonte: www.lastampa.it

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