Se la spiritualità francescana era stata il tema dell’ultima uscita di comunità del priorato di Albano, il 17 dicembre è stato invece il turno di quella benedettina. Il monastero di Subiaco e quello di santa Scolastica sono state le mete prescelte per l’ormai abituale uscita mensile che riunisce i sacerdoti, i fratelli ed i pre-seminaristi.
Il celebre “Sacro Speco” è la grotta dove per anni visse san Benedetto, padre del monachesimo occidentale e fondatore dell’ordine più antico d’Europa; attorno fu in seguito costruito il monastero riccamente adornato di antichi affreschi che ricordano in particolar modo la vita del fondatore e i suoi miracoli.
Poco più in basso, a valle, il monastero di santa Scolastica ospita ancora oggi una quindicina di monaci, e presenta un rilevante interesse artistico a causa dei chiostri di varie epoche (“cosmatesco”, gotico e rinascimentale), nonché della Chiesa settecentesca.
Dopo il pranzo consumato nella foresteria del monastero, la comunità si è recata a Genazzano per la visita del santuario della Madonna del buon Consiglio, sede del famoso miracolo del “volo” di un quadro della Vergine Maria da Scutari, piccolo villaggio albanese, a Genazzano, in una chiesa che una devota, la beata Petruccia, stava facendo edificare in onore della Madre di Dio.