Il giorno di Ognissanti 2013 resterà celebre nella storia del distretto d’Africa della Fraternità San Pio X e dell’Holy Cross Priorydi Nairobi in Kenya.
In questa grande festa Mons. Fellay ha ordinato il primo sacerdote keniota della Fraternità San Pio X, don James Ngaruro.

L’evento era stato organizzato da lungo tempo con il supporto del Seminario di Winona (USA). Il direttore donYves Le Roux, don Wood, una decina di seminaristi e parecchi fratelli si sono spostati Mons. Bernard Fellay ordina sacerdote James Nguraro nell’Holy Cross Priory (Kenya) per attorniare l’ordinando che, dopo aver incominciato il suo periodo di seminario a Goulbun in Australia, lo ha finito a Winona negli Stati Uniti.

I confratelli degli Stati Uniti facevano il loro primo ingresso in terra africana. Entravano in un mondo completamente diverso: una piccola escursione nella bella Riserva del Lago Nakuru ha permesso loro di conoscere la fauna locale; a bordo di un autobus tipicamente locale hanno imparato a conoscere lunghe file d’attesa nel «traffico keniota» e scoperto l’incessante via vai degli abitanti che camminano a lato della strada, in mezzo ad ogni tipo di botteghe.

Hanno visitato il noviziato delle Suore Missionarie di Gesù e di Maria a Karen. Hanno apprezzato l’accoglienza e la gentilezza dei fedeli, fermamente convinti, come loro, della necessità di difendere la loro Fede. Hanno gustato per la prima volta piatti africani e alcolici di fabbricazione locale.

Lo scopo principale della loro venuta è stato quello di preparare la cerimonia e di servirla. La cerimonia ha richiesto lunghe ripetizioni nel presbiterio della chiesa, molto più stretto che la tenda delle ordinazioni o il presbiterio della cappella del seminario. I sacrestani hanno preparato tutti gli oggetti e gli ornamenti liturgici e i cantori hanno ripetuto il gregoriano.

Nell’Holy Cross Priory, sacerdoti e fedeli attendevano e preparavano tutto il necessario per queste importanti giornate. Il priorato è stato ripulito a fondo, sono stati noleggiati tende e sistemi video e audio per permettere ai numerosissimi fedeli di seguire la cerimonia dall’esterno della Chiesa, si è provveduto alla preparazione di pasti e alloggi per gli invitati, venuti non solo da varie parti del Kenya, ma anche dalla Tanzania, dall’Uganda, dallo Zambia e dall’Africa del Sud. Le signore si sono occupate delle pulizie, della preparazione dei numerosi bouquet di fiori, della cucina; la corale ha ripetuto i canti e l’ordinario, lasciando ai seminaristi il gregoriano.

La sicurezza del priorato è stata rinforzata da sorveglianze supplementari e, il giorno della cerimonia, dalla presenza della polizia.

Al mattino del 1° novembre tutto era pronto e Mons. Fellay, arrivato il giorno precedente da un lungo viaggio in Australia, ha potuto cominciare la cerimonia, circondato dal raccoglimento dei fedeli, coscienti della grazia straordinaria che è discesa sul Kenya e su tutta l'Africa.

Il rito dell’ordinazione si è svolto nel cuore della messa Pontificale: mai la chiesa del Priorato aveva conosciuto una cerimonia così lunga e bella! Dopo tanti anni, questa è stata, senza dubbio, la prima ordinazione sacerdotale in rito tradizionale della Chiesa Cattolica celebrata in Africa. Ma non sarà l’ultima, altre seguiranno per donare a questo immenso continente i sacerdoti necessari ad espandere la Fede cattolica e farvi regnare Nostro Signore Gesù Cristo.

Dopo la S.Messa e le prime benedizioni del giovane sacerdote, un immenso pranzo da 400 coperti è stato offerto alla gran parte dei fedeli presenti.

Il pranzo è stato inframmezzato dai discorsi di alcuni tra i fedeli che evocavano gli inizi della Fraternità in Kenya, dai canti dei fedeli, delle suore, dei seminaristi e di tutti i giovani scolari della scuola del Priorato ed è terminato, infine, con un piccolo discorso e la benedizione di Monsignore.

2 novembre 2013 - La prima Messa di don James Nguraro

L’indomani, 2 novembre, ha avuto luogo la prima Messa solenne del giovane sacerdote. Magnifica Grazia poter cominciare la sua vita sacerdotale con la celebrazione di 3 S.Messe. Don James, circondato dai suoi confratelli di seminario, alla presenza della sua famiglia e davanti ai fedeli della parrocchia, ha offerto, in paramenti neri, il Santo Sacrificio della Messa per i fedeli defunti, nel giorno della loro commemorazione.

Giornate di benedizioni adatte a fortificare nel combattimento quotidiano coloro che, qualche volta molto isolati, combattono la buona battaglia della Fede.

Giornate di grazie adatte a fare germogliare nel cuore dei giovani il desiderio di seguire il bel esempio di questi giovani sacerdoti.

Giornate indimenticabili che riscaldano i cuori e li rendono più ardenti e più generosi nel sacrificio quotidiano.

Dal nostro inviato in Kenya

Fonte: www.laportelatine.org