Da alcuni giorni è stato rilanciato un video che risale al 2008, nel quale il ministro dell’Istruzione Peillon faceva un discorso nudo e crudo sulla prossima “religione repubblicana”.
In una parte del suo intervento riportava anche accuse precise alla religione cattolica, in quanto nemica della libertà. Chi non è laico è nemico della libertà e va quindi sostituito in tutti i modi.

Secondo Peillon siamo solo all’inizio. Fino ad adesso ci si è occupati di una rivoluzione essenzialmente politica, ma presto bisognerà scendere “nello spirito”, nella rivoluzione morale e spirituale. Se non riesce con le buone, pur di rimpiazzare la religione bisognerà persino inventarsi una “religione repubblicana”.
Sembrano i deliri presenti in uno Stato ai confini del mondo, eppure provengono dalla Francia.
Ricordiamo che dal dicembre del 2012 è attivo in Francia un Osservatorio Nazionale sulla Laicità, il cui obiettivo è quello di osservare e promuovere la secolarizzazione del Paese.
Invece, il rapporto del 2013 dell’Uscirf (U.S. Commissione Internazionale sulla Libertà Religiosa) per la prima volta in assoluto ha espresso una forte preoccupazione verso la nuova deriva di intolleranza in Francia (pagine 286 e 288). Non proprio una promozione per il governo Hollande.
 
Riportiamo la traduzione di una parte del discorso di Peillon:
“Non si può fare una rivoluzione unicamente in senso materiale, bisogna farla nello spirito. Adesso abbiamo fatto la rivoluzione essenzialmente politica, ma non quella morale e spirituale. Quindi abbiamo lasciato la morale e la spiritualità alla Chiesa cattolica. Dobbiamo sostituirla. Non si potrà mai costruire una paese libero con la religione cattolica. Visto che nonsi può nemmeno più adattare il protestantesimo in Francia come han fatto nelle altre democrazie, bisogna inventare una religione repubblicana. Questa nuova religione è la laicità, che deve accompagnare la rivoluzione materiale, ma che è (in realtà) la rivoluzione spirituale”.
 
Questo nel 2008. Ora Peillon fa parte al governo. Chi è disposto ad ammettere che questo tipo di laicità è buona, non discrimina, e permette a tutti di esprimere liberamente il proprio pensiero?

 
Video: Gloria TV
 
Fonte: "No Cristianofobia"