FINE VITA… E DOPO?
La Morte e l’Aldilà nella dottrina cristiana

Da venerdì 23 a domenica 25 febbraio.

La pregevole consuetudine di offrire ai giovani un momento di altissima formazione dottrinale da parte dei sacerdoti della fraternità San Pio X è strettamente legato all’attualità, permettendo ai ragazzi di poter giudicare efficacemente il mondo moderno; i temi della morte e dell’aldilà sono quanto mai in voga, proprio alla luce della recente approvazione delle DAT in Italia.

Lo scorso venerdì 23 febbraio dunque, presso il priorato San Pio X di Albano Laziale, è stato inaugurato il VII Convegno della Gioventù di San Michele, quest’anno dedicato all’approfondimento del tema del fine vita.

Il convegno quest’anno ha avuto l’onore di ospitare anche Padre Efrem Jindracek, professore presso L’Angelicum di Roma, che ha esposto ai ragazzi la questione dell’immortalità dell’anima.

In un tempo come quello odierno che non trova significato alla sofferenza e alla morte, il professor Corrado Gnerre ha parlato del senso dirompente dell’Incarnazione di Cristo, mentre l’aspetto bioetico è stato curato da Alessandro Fiore, che ha parlato di testamento biologico ed eutanasia.

Dalla questione della pena di morte affrontata da don Gabriele D’Avino, ai tempi dell’Anticristo con una dissertazione curata da don Mauro Tranquillo, i ragazzi hanno potuto inquadrare sotto tutti gli aspetti la morte e l’aldilà, accompagnati nell’approfondimento dai sacerdoti e dai professori con cui è stato sempre possibile avere dibattito e porre domande.

Il convegno presieduto da don Marco Nely, superiore del distretto italiano, è stato anche allietato dalla serata del sabato passata convivialmente, dai pranzi insieme, in cui i ragazzi hanno potuto ritrovarsi in amicizia, fino ai momenti di preghiera, con la recita del S.Rosario e la benedizione eucaristica, durante la quale alcuni ragazzi hanno lodevolmente svolto il servizio dell’altare.

Numerosa del resto l’affluenza dei nostri  giovani venuti da tutta Italia: erano circa sessanta ad assistere in sala alle diverse conferenze.

La domenica, dopo la S. Messa cantata, e la conclusione del convegno con le conferenze di chiusura di don Marco (sul tema dell’Aevum e la “durata” dell’aldilà) e don Gabriele (sui quattro Novissimi), i ragazzi e tutti gli ospiti si sono potuti dare appuntamento al prossimo anno.