primo piano di mons. LefebvreItinerario Spirituale.

Seguendo San Tommaso d'Aquino nella sua Somma teologica.

brani scelti

 

Capitolo V - La creazione del mondo - L'uomo (B)

Certo, Dio ha provvisto i nostri progenitori di tutti i mezzi necessari per conseguire questo fine meraviglioso con l’osservanza delle leggi imposte da Lui. Ma ecco che, sotto l’influenza di Satana, Eva disobbedisce alla legge di Dio e invoglia Adamo a quell’orribile peccato che porterà con sé stupefacenti conseguenze di disordine nella loro discendenza e in tutta la storia dell’umanità: stupefacenti, però, anche per la manifestazione della misericordia di Dio, che va fino alla sua morte in Croce nella persona del Verbo, che rivestirà questa carne di peccato per crearsi nuovamente una famiglia di eletti, purificati nel suo Sangue e membri del suo Corpo mistico. Con questa decisione prevista fin dall’eternità, il Verbo decide di donarsi una Madre, la Vergine Maria, immacolata, Madre della famiglia dei santificati.

Davanti a questo annunzio fatto già ai nostri progenitori, quali devono essere i nostri sentimenti, di noi che siamo, non solo della famiglia dei santificati, ma anche scelti tra i santificati per diventare ed essere dei santificatori? Devono essere i sentimenti della Chiesa nel suo canto dell’Exsultet: «O beata Nox!... quelli della Chiesa nelle orazioni del Venerdì Santo, quando domanda con fervore la conversione di tutte le anime a Gesù Cristo.

Ma vediamo il disegno del Creatore, di Dio onnipotente, nella creazione dell’uomo. Come ha concepito la sua psicologia nel contesto dell’unione dell’anima e del corpo?

È impossibile raggiungere la Verità sulla natura delle diverse creature, e soprattutto dell’uomo, senza ricercare quale fu lo scopo di Dio nella loro creazione. Dio armonizza ogni cosa nelle creature in vista del fine al quale Egli le destina. È proprio dell’intelligenza, della saggezza e della volontà animata da carità, l’assegnare un fine preciso ad ogni opera, ad ogni operazione e ad ogni essere. Il fine stabilito è immutabile, necessario, obbligatorio, sotto pena di gravi sanzioni per le creature spirituali dotate di libertà.

Come conosceremo il fine che ci è stato assegnato dal Nostro Creatore e Salvatore? Con la ragione e la fede nella Rivelazione divina e nel Profeta per eccellenza che è Nostro Signore Gesù Cristo.

Far conoscere questo fine ai bambini allo svegliarsi della loro ragione, e soprattutto con la fede, è il più grave dovere dei genitori. Far conoscere ai genitori la vera religione per far loro conoscere Dio, amar Lo e servirLo, è anche il dovere più urgente degli apostoli e dei sacerdoti.

Infatti, per gli uomini, l’ignoranza del proprio fine è il più grande male che possa loro capitare. Se essi non conoscono il fine, useranno male i mezzi che Dio ha messo a loro disposizione per raggiungerlo. Faranno allora un cattivo uso delle loro facoltà e soprattutto della loro libertà. Vivranno nel peccato e si auto-destineranno all’Inferno. La loro intelligenza, sotto l’influsso di Satana, farà inventare loro false religioni, con leggi e costumi contrari alla Legge divina. Il dinamismo dell’amore che Dio ha posto nella loro natura sarà ordinato verso falsi beni. La Sacra Scrittura ci istruisce abbondantemente sugli uomini peccatori.

Il dinamismo della carità disposto in noi non è altro che il soffio dello Spirito Santo, allorché tale dinamismo è ben orientato verso il vero fine. Allora tutte le facoltà corporee e spirituali si schiudono sotto l’influenza divina della legge e della grazia. Le diverse facoltà acquistano degli «habitus» che si chiamano virtù. Gli uomini diventano virtuosi, ad immagine di Nostro Signore e della Vergine Maria. Gli uomini si santificano e impregnano dello spirito di fede e di carità tutti i loro pensieri e le loro azioni.

Così si manifesta il principio fondamentale della morale umana: come realizzare un buon uso della libertà negli atti umani, cioè negli atti coscienti, responsabili, liberi e meritori?