Il 24 ottobre è stato il primo mercoledì di uscita “guidata” a Roma per i pre-seminaristi di Albano Laziale, sotto la guida erudita di don Mauro Tranquillo, insegnante di liturgia.La tappa prescelta è stata l’arcibasilica del Santissimo Salvatore, meglio nota come basilica maggiore di S. Giovanni in Laterano.

L'Arcibasilica Lateranense è la cattedrale della diocesi di Roma, sita sul colle del Celio, e la sede ecclesiastica ufficiale del Papa, contenendovi la Cattedra papale o Santa Sede. È inoltre la prima delle quattro basiliche papali e la più antica e importante basilica d'Occidente.

Tra i punti di maggiore interesse c’è la “confessione”, in cui si trova una recente statua lignea di San Giovanni Battista; vi si trova l'altare papale sormontato dallo spettacolare baldacchino gotico, opera dell'architetto Giovanni di Stefano. Sopra la volta che copre l'area riservata all'altare, chiusa da una fitta grata in oro, si trovano i reliquiari delle teste dei S.S. Pietro e Paolo. Lungo il cornicione esterno che divide la cella delle reliquie e lo spazio dell'altare, ci sono degli affreschi raffiguranti Santi e la Crocifissione, il Buon Pastore, la Madonna, il trono col Bambino e l'Incoronazione di Maria.

La visita ha compreso anche il chiostro, in cui si accede dall'interno della basilica. Nel chiostro (opera dei più celebri maestri cosmateschi romani), oltre ad alcune testimonianze dell'antico Patriarchio, sono visibili opere di Arnolfo di Cambio e di altri artisti.

Il chiostro è legato all'esistenza in loco di un grande monastero benedettino racchiuso tra la mura aureliane, il Patriarchio e la basilica, nel quale abitava la comunità dei monaci addetti ai servizi nella basilica. L'unica parte che ancora rimane del grande complesso monastico è per l'appunto il chiostro, circondato da graziose colonne di marmo intarsiato. Sono di uno stile intermedio fra il romanico vero e proprio e quello gotico, opera di stile cosmatesco dei Vassalletto, famosa famiglia di marmorari romani, databile all'inizio del XIII secolo. Con i suoi 36 metri di lato è il più grande chiostro di Roma.

I pre-seminaristi tornano stanchi ed affamati al priorato: Roma è grande, c’è ancora tanto altro da visitare…

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