Il 15 giugno diversi fedeli provenienti dalle varie regioni del sud (ma non solo), si sono dati appuntamento all’Abbazia di s. Maria di Pulsano per raggiungere a piedi il santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant’Angelo. Qui, in una grotta del promontorio del Gargano, è da secoli presente il culto per l’Arcangelo san Michele, che apparve per ben tre volte tra il 490 e il 493 al vescovo del luogo San Lorenzo Maiorano, chiedendo di essere venerato proprio in quella grotta, prima consacrata a culti pagani.

I pellegrini hanno percorso tra corone del Rosario, canti e meditazioni i 10 km che separano l’abbazia mariana dal santuario micaelico, implorando l’aiuto e la protezione del Principe delle Milizie celesti. Il pellegrinaggio è poi terminato a San Giovanni Rotondo (raggiunto questa volta in auto) con una preghiera sulle spoglie di padre Pio, da poco esposte definitivamente alla venerazione dei fedeli. Un’esperienza che, a Dio piacendo, sarà ripetuta il prossimo anno.

L'arrivo dei pellegrini La S. Messa

 

 

 

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